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Cartolina di propaganda (Le colonie inglesi e le nostre) non viaggiata
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Medaglia in argento di Paolo VI anno 5° 1966.
Diametro: 4,4 cm
Peso: 42,2 g
Materiale: Argento 986
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articolo venduto |
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(oggetto venduto) |
« La Consulta Araldica
di rosso alla croce d'argento; lo scudo cimato da elmo Reale ornato di svolazzi d'oro e d'azzurro, coronato di corona Reale, sormontata da una croce trifogliata d'oro, attorniato dal Collare del Supremo Ordine della SS. Annunziata, movente dagli angoli superiori dello scudo; ed interiormente a questo Collare, dalla fascia della Gran Croce dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro, più, entro questa fascia, dalle altre due delle Gran Croci degli Ordini, militare di Savoia e della Corona d'Italia, moventi, la prima dalla metà del fianco destro, l'altra dalla metà del fianco sinistro dello scudo, ciascuna colla gran croce rispettiva, pendente sotto lo scudo, a metà della distanza tra la punta ed il fianco laterale, e congiungentisi, le fasce, sotto la punta dello scudo stesso; dalla quale esce ancora la Croce dell'Ordine Civile di Savoia appesa al suo nastro, questo, attraversante sulle fasce degli ultimi due ordini, il tutto al naturale; sostenuto da due leoni al naturale, controrampanti, affrontati, colla testa volta all'infuori, appoggiati sopra due bastoncini d'oro, divergenti in fascia, a modo di svolazzi sottili, da un terzo della punta dello scuDo, essi leoni tenenti cadauno un guidone Reale Italiano, a lungo fusto, svolazzante all'infuori; il tutto attraversante sovra un manto di porpora sparso di rose, e di nodi di Savoia d'oro, appannato d'armellini, movente dall'elmo reale; l'intero stemma sotto un padiglione di velluto azzurro, soppannato di raso bianco frangiato d'oro, la frangia attaccata ad un gallone caricato di croci scorciate e di nodi di Savoia alternati; esso padiglione a colmo d'oro, sormontato da una stella d'argento, raggiante d'oro; la base del colmo accostata dalla sommità dei guidoni, fustati d'oro, tenuti dai leoni, e che sono interzati in palo di verde, di bianco e di rosso, il bianco caricato in cuore di uno scudetto di rosso alla croce bianca, bordato di un sottilissimo filetto di azzurro »
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(Deliberazione della Consulta araldica del Regno d’Italia con cui si determina quali debbano essere gli ornamenti esteriori dello stemma dello Stato. 4 maggio 1870) |
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Il grande stemma dello Stato è formato da uno scudo di rosso alla croce d'argento; cimato dall'elmo reale colla Corona di ferro; sostenuto da due leoni; o d'oro od al naturale; attorniato dalle grandi insegne degli ordini equestri italiani; posto sotto un padiglione regio sormontato dalla corona reale ed accollato al fusto del gonfalone d'Italia che ha l'aquila d'oro coronata, sulla punta, in cravatta azzurra e lo stendardo nazionale bifido e svolazzante.
Il piccolo stemma dello Stato è formato da uno scudo di rosso alla croce d'argento, attorniato dal collare dell'Ordine supremo, col manto e colla corona reale.
Nel piccolo stemma dello Stato si possono aggiungere i sostegni, o l'elmo colla corona di ferro, o le bandiere nazionali, oppure togliervi il manto. »
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(Regio decreto nº 7282, serie 3, del 27 novembre 1890) |
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Il grande stemma dello Stato è formato dello scudo di Savoia, di rosso alla croce di argento, sormontato da un elmo reale d'oro completamente aperto, damascato, foderato di rosso e posto in maestà, ornato di un cercine e di svolazzi d'oro e di azzurro, cimato con la corona di ferro. Sostegni: due fasci littori addossati con l'ascia all'infuori, legati con strisce di cuoio intrecciate e formanti due nodi di Savoia. Lo scudo fregiato con la grande collana dell'ordine supremo della SS. Annunziata, con le grandi fasce delle grandi croci degli ordini reali del SS. Maurizio e Lazzaro, militare di Savoia e della Corona d'Italia e con nastro e croce del merito civile di Savoia; la grande fascia dell'ordine Mauriziano annodata da quattro cifre reali d'oro e caricata del motto: «FERT», tre volte ripetuto. Il tutto posto sotto un padiglione di porpora bardato d'un gallone e frangiato d'oro, soppannato d'ermellino, col colmo di tela di argento ricamato a lingue di fuoco d'oro moventi dal lembo superiore e a fiamme alternate d'oro e di rosso nella parte inferiore, con un drappellone, intagliato a forma di vaii, di velluto azzurro, gallonato e con fiocchi d'oro; questo padiglione cimato della corona reale.
Il piccolo stemma dello Stato è formato di uno scudo di rosso alla croce di argento, cimato da corona reale, dalla quale escono lateralmente due nastri al nodo di Savoia; il tutto accollato al collare dell'ordine della SS. Annunziata e sostenuto da due fasci littori, con l'ascia all'esterno al naturale. Il tutto accompagnato in punta da una lista accartocciata con il motto: «FERT» in oro, ripetuto tre volte.
Le varie foggie di questi stemmi sono effigiate nelle tavole unite al presente decreto, le quali saranno firmate d'ordine nostro, dal capo del governo, primo Ministro segretario di Stato. La corona reale è quella prescitta dagli artt. 43 e 45 del regio decreto 1º gennaio 1890 sopra i titoli e stemmi della famiglia reale. »
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(Regio decreto nº 504 dell'11 aprile 1929) |
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