La Stella al merito del lavoro è una decorazione della Repubblica Italiana che riprende e continua l'analoga decorazione istituita durante il Regno d'Italia.
Viene conferita dal Presidente della Repubblica su proposta del Ministro del lavoro a cittadini italiani, lavoratori dipendenti, distintisi per singolari meriti di perizia, laboriosità e buona condotta morale.
La decorazione comporta il titolo di Maestro del lavoro.
Dal 1992, ogni anno possono essere concesse al massimo 1000 decorazioni, di cui 500 a lavoratori che abbiano iniziato dalle categorie contrattuali più basse.
Il numero massimo di decorazioni conferibili annualmente è cresciuto nel tempo; era:
100 dal 1923 al 1925;
200 nel 1926, di cui 60 conferite direttamente dal Ministro per l'economia nazionale;[4]
300 dal 1927 al 1951, di cui sempre 60 conferite dal Ministro,[5] a cui se ne aggiunsero altrettante per i lavoratori all'estero.[6]
Con la rinnovazione repubblicana divennero:
500 dal 1952 al 1954;
1000 nel 1955;
500 dal 1956 al 1960;
1100 nel 1961, in occasione del centenario dell'Unità d'Italia;[7]
500 dal 1962 al 1964;
600 dal 1965 al 1966;[8]
800 dal 1967 al 1970, di cui 550 operai ed ex operai;
1000 dal 1971 ad oggi, di cui 700 operai ed ex operai.
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