I "Lancieri d'Aosta" vennero creati, nell'ambito della riforma generale dell'esercito degli Stati sardi ispirata al modello prussiano di Federico II il grande, dal re di Sardegna Vittorio Amedeo III di Savoia il 16 settembre 1774 in base al regio viglietto del precedente 28 agosto con la denominazione di Reggimento cavalleria “Aosta”.
Il Reggimento venne affidato al figlio del sovrano, Vittorio Emanuele duca di Aosta (poi, re con il nome di Vittorio Emanuele I dal 1802 al 1821), dal quale presero la denominazione. Aosta Cavalleria si costituiva a Voghera con il concorso di due squadroni ciascuno dei Dragoni del Génévois, di Piemonte Reale Cavalleria e di Savoia Cavalleria. L'anno successivo il Reggimento, schierato nel Campo di Marte, veniva presentato al sovrano dal figlio sedicenne, colonnello comandante onorario.
Il comando effettivo era, invece, affidato al colonnello Alessandro Amoretti d'Envie che rimarrà in carica fino al 1780 e sarà ricordato come secondo comandante, pur avendo assolto il suo incarico fino dalla fondazione del reparto. Nel 1792 "Aosta" ricevette il battesimo a fuoco nel Nizzardo in occasione della prima campagna d'Italia delle truppe francesi comandate da Napoleone Bonaparte.
"Aosta" prese parte alla campagna contro l'esercito francese fino al 26 ottobre 1796 quando, dopo la conquista del Piemonte da parte di Napoleone, venne sciolto e i suoi squadroni incorporati da Piemonte Reale e Savoia Cavalleria.
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